Crawl
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Il crawl è uno stile di nuotata consistente in un movimento quasi alternato delle braccia accompagnato ad una propulsione continua degli arti inferiori.
È uno stile che si svolge principalmente con la testa al di sotto del livello dell'acqua, mentre si effetuano torsioni del busto ad ogni ciclo di bracciata(rollio). Grazie alla sua tecnica di esecuzione il crowl consente di respirare semplicemente riportando il capo in asse rispetto alle spalle, migliorando così la fluidità e la continuità del gesto, e defaticando i muscoli del collo. l'azione del rollio garantisce inoltre un aumento di ampiezza nella bracciata.
Questo stile è utilizzato, nella totalità dei casi, nelle competizioni a stile libero in quanto risulta essere di gran lunga lo stile più veloce fra quelli consentiti dai regolamenti internazionali, per questo è spesso chiamato impropriamente "stile libero".
Descrizione del movimento
Bracciata
Possiamo scomporre la bracciata in quattro fasi, che prendono il nome di appoggio-presa, trazione, spinta e recupero.
Presa: la mano entra in acqua con un angolo acuto, e appena è completamente immersa il braccio si distende, andando ad "attaccare" l'acqua.
Trazione: a questo punto si porta la mano sotto al corpo, flettendo il gomito con un movimento ad "esse". Si dice che la mano deve "prendere e spingere l'acqua sotto la pancia". È in questa fase che si effettua il "rollio", ovvero la leggera oscillazione della spalla che accompagna il braccio in acqua, quasi che il corpo fosse una vite che deve entrare nel muro d'acqua.
Spinta: è la fase più importante, quella che deve essere svolta più velocemente possibile. Dalla fase di trazione il braccio si distende e la mano va in spinta fino a far sfiorare la coscia al pollice.
Recupero: una volta che la mano esce dall'acqua il gomito si piega e il braccio viene portato avanti con il gomito che deve rimanere sempre nella posizione più alta possibile fino a ridistendersi completamente quando la mano rientra in acqua e inizia in nuovo ciclo di bracciata.
Generalmente le bracciate sono alternate in maniera quasi perfetta ("quando un braccio sale, l'altro scende"). Alcuni atleti però, (tra cui il fortissimo australiano Grant Hackett) effettuano dei movimenti leggermente disincronizzati (il cosiddetto "successivo") che possono dare maggiore velocità e scivolamento.
La traiettoria della bracciata a stile libero è a esse nella fase subacquea, questo perché la mano deve andare alla ricerca dell'acqua ferma; infatti se la bracciata fosse rettilinea, la mano andrebbe a spingere un cilindro d'acqua sempre in movimento.Tuttavia questa teoria che è apparsa come un principio portante del nuoto per un lungo periodo è attualmente dibattuta in quanto studi fisici attesterebbero che l'avanzamento sia da ricercarsi nell'accelerazione della bracciata dalla presa fino alla spinta.A sostegno di tale tesi la formula di Newton F=ma e il teorema secondo cui la massa aumenta con il quadrato dellla velocità.
Gambata
Le fasi della gambata sono invece due, la discendente e la ascendente. La fase di spinta avviene con la fase discendente, mentre la fase ascendente viene considerata come fase di recupero, anche se una leggera spinta avviene sempre.
Discendente: la gamba si flette all'altezza del bacino, con il ginocchio leggermente piegato; quando è immersa ad una profondità di 20-30 centimetri, si distende completamente andando a spingere con il piede che rimane sempre completamente disteso.
Ascendente: la gamba torna in superficie con il tallone che deve uscire completamente dall'acqua.
La gamba viene mossa tutta e va articolata a livello del ginocchio, lasciando il piede nella posizione il più naturale possibile in modo tale che risulti muoversi come un pennello.
Coordinazione
A livello agonistico si effettuano fino a 8-10 gambate per ciclo di bracciata nelle gare veloci, che si riducono anche a 2 gambate nelle gare di mezzofondo. La respirazione può avvenire indifferentemente a destra o a sinistra, con il capo che però deve rimanere sempre in acqua, eseguendo una torsione del collo che deve far mantenere sempre la guancia e l'orecchio immersi. La respirazione deve avvenire quando sta per finire la fase di trazione e sta per iniziare la fase di spinta. Per semplicità, nelle scuole di nuoto si insegna a effettuare la respirazione quando il pollice sfiora la coscia. Generalmente si respira ogni due o più bracciate.
Respirazione
Nello stile libero la respirazione è laterale, bisognerebbe effettuarla da ambedue le parti. L'inspirazione si effettua con la bocca facendo uscire metà faccia, lasciando l'altra metà a contatto con l'acqua. Dopo avviene l'immersione del capo ed inizia l'espirazione, che si può effettuare sia con la bocca che con il naso.
Non esiste un particolare regolamento per quanto riguarda il crawl, essendo uno stile che si effettua all'interno delle prove a stile libero, salvo comunque toccare regolarmente il bordo in virata e nell'arrivo durante una competizione