Domanda:
Stile libero?
GiusY
2008-05-15 08:17:54 UTC
Ho già letto a riguardo altre domande prima di domandare direttamente..Però non ho trovato nulla che poteva soddisfarmi..Problema classico: respirazione nello stile libero..Premetto che seguo un corso di nuoto da pochi mesi, circa 2..Comunque..a detta del mio istruttore ho una buona cordinazione e un giusto movimento per essere all'inizio..tuttavia la mia respirazione è completamente sbagliata..addiruttura spesso capita di fare intere vasche in apnea e non è molto piacevole..ho provato a seguire i consigli del mio istruttore ma non c riesco!!Non riesco a epellere tutta l' aria in acqua cosi che m ritrovo ad espirare(anzichè inspirare)quandoesco fuori cn la testa..che ne pensate??consigli?grazie:)
Sette risposte:
anonymous
2008-05-19 05:16:13 UTC
CIAO

qll che ti posso dire è che qnd stai cn la testa sotto l'acqua "butta" fuori tt l'aria dalla bocca e dal naso,qnd stai invece cn la testa fuori dall'acqua cerca di prendere + aria possibile dalla bocca...poi cn il tempo ti viene naturale=)
¤(`×[¤ fℓαffℓу ¤]×
2008-05-17 03:43:04 UTC
x espellere l'aria prova a farlo qnd hai la testa sotto poi qnd alzi la testa inspiri... se nn ci riesci respira + spesso kosì dovrai inspirare e espellere meno aria... prima o poi ti ci abituerai
maxr2f
2008-05-15 14:14:41 UTC
Ciao, in passato ho notato che alcuni dei ragazzi che seguivo nelle immersioni, quando praticavano lo stile libero per riscaldamento sbagliavano nello stesso modo che hai descritto.

Assieme a loro abbiamo sviluppato un esercizio da fare durante la giornata e poi mettere in pratica in acqua:

1) con una mano appoggiata sulla pancia (altezza diaframma) iniziare una lenta e costante inspirazione massima. Poi lentamente buttare fuori tutta l'aria (ci devo mettere almeno il triplo del tempo impiegato a riempire i polmoni).

2) in acqua tenendosi al bordo della vasca, col naso a pelo d'acqua inspirare profondamente. Poi buttare fuori sott'acqua da naso e bocca (col viso completamente immerso) mettendoci il tripplo del tempo inspiratorio.

A questo punto il diaframma dovrebbe essere più pronto a reagire ai tuoi comandi e farti respirare entro i limiti di tempo dati dalla velocità della tua bracciata.

Non scordare, peraltro, che il ritmo di respirazione ideale nello stile libero è dato da una boccata ogni 3 bracciate alternando il lato da cui emerge la bocca.

Vai delfino!
eragon
2008-05-15 12:47:53 UTC
Crawl



Questa voce di nuoto è solo un abbozzo: contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia.

Il crawl è uno stile di nuotata consistente in un movimento quasi alternato delle braccia accompagnato ad una propulsione continua degli arti inferiori.



È uno stile che si svolge principalmente con la testa al di sotto del livello dell'acqua, mentre si effetuano torsioni del busto ad ogni ciclo di bracciata(rollio). Grazie alla sua tecnica di esecuzione il crowl consente di respirare semplicemente riportando il capo in asse rispetto alle spalle, migliorando così la fluidità e la continuità del gesto, e defaticando i muscoli del collo. l'azione del rollio garantisce inoltre un aumento di ampiezza nella bracciata.



Questo stile è utilizzato, nella totalità dei casi, nelle competizioni a stile libero in quanto risulta essere di gran lunga lo stile più veloce fra quelli consentiti dai regolamenti internazionali, per questo è spesso chiamato impropriamente "stile libero".





Descrizione del movimento



Bracciata

Possiamo scomporre la bracciata in quattro fasi, che prendono il nome di appoggio-presa, trazione, spinta e recupero.



Presa: la mano entra in acqua con un angolo acuto, e appena è completamente immersa il braccio si distende, andando ad "attaccare" l'acqua.

Trazione: a questo punto si porta la mano sotto al corpo, flettendo il gomito con un movimento ad "esse". Si dice che la mano deve "prendere e spingere l'acqua sotto la pancia". È in questa fase che si effettua il "rollio", ovvero la leggera oscillazione della spalla che accompagna il braccio in acqua, quasi che il corpo fosse una vite che deve entrare nel muro d'acqua.

Spinta: è la fase più importante, quella che deve essere svolta più velocemente possibile. Dalla fase di trazione il braccio si distende e la mano va in spinta fino a far sfiorare la coscia al pollice.

Recupero: una volta che la mano esce dall'acqua il gomito si piega e il braccio viene portato avanti con il gomito che deve rimanere sempre nella posizione più alta possibile fino a ridistendersi completamente quando la mano rientra in acqua e inizia in nuovo ciclo di bracciata.

Generalmente le bracciate sono alternate in maniera quasi perfetta ("quando un braccio sale, l'altro scende"). Alcuni atleti però, (tra cui il fortissimo australiano Grant Hackett) effettuano dei movimenti leggermente disincronizzati (il cosiddetto "successivo") che possono dare maggiore velocità e scivolamento.



La traiettoria della bracciata a stile libero è a esse nella fase subacquea, questo perché la mano deve andare alla ricerca dell'acqua ferma; infatti se la bracciata fosse rettilinea, la mano andrebbe a spingere un cilindro d'acqua sempre in movimento.Tuttavia questa teoria che è apparsa come un principio portante del nuoto per un lungo periodo è attualmente dibattuta in quanto studi fisici attesterebbero che l'avanzamento sia da ricercarsi nell'accelerazione della bracciata dalla presa fino alla spinta.A sostegno di tale tesi la formula di Newton F=ma e il teorema secondo cui la massa aumenta con il quadrato dellla velocità.





Gambata

Le fasi della gambata sono invece due, la discendente e la ascendente. La fase di spinta avviene con la fase discendente, mentre la fase ascendente viene considerata come fase di recupero, anche se una leggera spinta avviene sempre.



Discendente: la gamba si flette all'altezza del bacino, con il ginocchio leggermente piegato; quando è immersa ad una profondità di 20-30 centimetri, si distende completamente andando a spingere con il piede che rimane sempre completamente disteso.

Ascendente: la gamba torna in superficie con il tallone che deve uscire completamente dall'acqua.

La gamba viene mossa tutta e va articolata a livello del ginocchio, lasciando il piede nella posizione il più naturale possibile in modo tale che risulti muoversi come un pennello.





Coordinazione

A livello agonistico si effettuano fino a 8-10 gambate per ciclo di bracciata nelle gare veloci, che si riducono anche a 2 gambate nelle gare di mezzofondo. La respirazione può avvenire indifferentemente a destra o a sinistra, con il capo che però deve rimanere sempre in acqua, eseguendo una torsione del collo che deve far mantenere sempre la guancia e l'orecchio immersi. La respirazione deve avvenire quando sta per finire la fase di trazione e sta per iniziare la fase di spinta. Per semplicità, nelle scuole di nuoto si insegna a effettuare la respirazione quando il pollice sfiora la coscia. Generalmente si respira ogni due o più bracciate.





Respirazione

Nello stile libero la respirazione è laterale, bisognerebbe effettuarla da ambedue le parti. L'inspirazione si effettua con la bocca facendo uscire metà faccia, lasciando l'altra metà a contatto con l'acqua. Dopo avviene l'immersione del capo ed inizia l'espirazione, che si può effettuare sia con la bocca che con il naso.







Non esiste un particolare regolamento per quanto riguarda il crawl, essendo uno stile che si effettua all'interno delle prove a stile libero, salvo comunque toccare regolarmente il bordo in virata e nell'arrivo durante una competizione
PiCcOlA nUoTaTrIcE...
2008-05-15 12:35:36 UTC
ciao Giusy....ti capisco anche io ci sn passata...nel primo periodo in cui ho iniziato a nuotare ricordo vagamente che facevo fatica a respirare proprio perchè nn avevo tecnica poi col passare degli anni diventa una cosa scontata cm mangiare ecc.....se potessi ti aiuterei volentieri a migliorare un po' ma nn so cm fare senza piscina e tutto il resto....cmq ti auguri di migliorare...con un po' di impegno e di buona volontà...baci...e in bocca al lupo per lo stile...
Joypad
2008-05-15 09:38:00 UTC
E' importante che ti eserciti sull'espirazione prima di iniziare a fare stile.



E' più facile a farsi che a dirsi, metti la testa sotto (occhi aperti!) e butti tutta l'aria che hai nei polmoni.

Se non ci riesci subito, prova ad immergere solo la bocca, poi fallo anche con il naso e poi con tutta la testa immersa.



Dalla tua domanda si capisce che sei molto consapevole della tua nuotata e degli errori che commetti, quindi vedrai che dopo che avrai imparato o anche solo dopo che sarai riuscita a fare le bolle con la testa immersa non avrai problemi ad inserire questo particolare di grandissima importanza nella nuotata.

Magari all'inizio pensa solo a fare le bolle, nuotando addirittura solo gambe con le braccia avanti e fermandoti per respirare. Poi dopo aggiungi dettagli, cioè per respirare fai una bracciata, poi passa alla nuotata completa rimanendo però concentrata sull'espirazione, poi infine quando avrai automizzato la respirazione ricomincia a pensare a come si nuota per bene.



Ciao!
bene
2008-05-15 09:12:19 UTC
anke io ero cm te...trank...cmq cerca di entrare e uscire dall'acqua cn la testa e inspirare ed espirare...qst esercizi mi ha nno aiutata mlt e spero lo faranno anke a te...xdxd baci


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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