anonymous
2008-01-22 13:32:09 UTC
Pochi giorni fa mi è stata offerta la possibilità di lavorare la prossima estate nella piscina di un residence.(la bagnina che c'era fino ad ora aspetta un bimbo e serve qualcuno che la sostituisca).
Sn al terzo anno di giurisprudenza,e fino ad ora non ho mai lavorato durante l'estate,percui si tratterebbe della mia prima esperienza
come assistente bagnanti.
Mi rendo perfettamente conto che è un lavoro di grande responsabilità visto che c'è in ballo l'incolumità delle persone(oltre che la propria) percui non voglio trovarmi
impreparata davanti ad una eventuale situazione di pericolo(anche perchè sarò sola) e sto prendendo la cosa molto seriamente tanto è vero che ho cominciato ad allenarmi costantemente in piscina macinando
vasche su vasche e cercando di perfezionarmi nel nuoto subacqueo e nell'apnea.
Durante il corso,come credo tutti voi sappiate,il pericolante è rappresentato da un manichino di determinate dimensioni.
L'esame sono riuscita a superarlo senza particolari difficoltà ma fino ad ora non mi sono mai realmente trovata davanti ad una persona
che sta per affogare.
L'altro giorno in piscina ho usato come 'manichini'il mio ragazzo che è alto 1.81 x 65 kg,e mia cugina che è di corporatura pressochè identica alla mia(1.70x59kg)ho provato a trascinarli nei vari modi che mi sono stati insegnati,
ed anche a recuperarli sul fondo della piscina(a 2.5 m),riuscendo in entrambi i casi a cavarmela,anche se non nascondo che con il mio ragazzo ho dovuto faticare un pò di più visto che ha le spalle piuttosto larghe ed inizialmente ho non riuscivo a tirarlo
su afferrandolo con un braccio solo ma dovevo usare entrambe le braccia,poi ci ho riprovato spingendo forte con le gambe sul fondo e ci sono riuscita(faticando)con un braccio solo.
Tuttavia ci sono 2 cose che mi preoccupano,Il mio ragazzo è piuttosto snello ma se mi trovassi a che fare con un colosso di 100 e passa chili,temo di venire trascinata giù a mia volta e di non riuscire a cavarmela.
Voi come fareste per allenarvi se foste al mio posto,avevo pensato di mettere una cintura con i pesi al mio raga,tipo quella che usano i sub,e provare più volte aumentando un pò la zavorra di volta in volta,dite che funziona?
Altro problemino,m hanno insegnato che se il pericolante si dibatte bisogna lasciare che si stanchi e perda le forze perchè altrimenti pùò trascinarti giù e si può anche annegare,a questo so che devo fare molta attenzione,ma vi è mai capitato di avere a che fare con uno apparentemente stremato o semisvenuto,che non appena lo afferri reagisce dibattendosi violentemente e ti mette in difficoltà?
C’è qualche bagnino od istruttore che vuole rispondermi o ha qualche altro consiglio da darmi?(magari qualcosa che non sta scritto sul libro ma che si impara solo con la pratica).
Personalmente qual’ è stata la difficoltà maggiore che avete incontrato in un salvataggio in acque chiuse?
Grazie a tutti coloro che risponderanno.
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